
F.I.M.
![]() Lungi dal presentarsi come un notarile adempimento di una norma di funzionamento, la visita alla Sezione di Barletta del nuovo Comitato Regionale Arbitri pugliese si è svolta, lo scorso 4 Dicembre, nel segno dell’entusiasmo e della partecipazione. Preceduto da una serie di lunghi colloqui individuali tra gli associati in forza al CRA e la Commissione, l’inizio dei lavori è stato sancito dal Presidente di Sezione Savino Filannino il quale, nel presentare gli ospiti, ha ribadito l’unità d’intenti che lo lega all’ organo regionale: “Da questa parte troverete il massimo impegno e professionalità, ma soprattutto un appoggio incondizionato. Dall’inizio della stagione lavoriamo in piena sinergia con il solo obiettivo di continuare a crescere”. La scena è poi passata al Presidente CRA Gianni Di Savino il quale ha deciso di condividerla con i componenti della sua Commissione dando prova di come collegialità e condivisione siano tratti distintivi del Comitato. “Benché il CRA sia un organo monocratico, tutte le scelte vengono prese soltanto se largamente condivise –afferma- . Dietro ogni singola designazione, c’è un grande lavoro di una vera e propria squadra”. A guidare la platea verso la scoperta delle dinamiche interne e, soprattutto, di ciò che il Comitato cerca nei giovani arbitri, ci hanno pensato i protagonisti: “Dai fischietti di Prima Categoria –sottolinea il Vice Presidente Paolo Biondolillo- ci attendiamo una solida preparazione tecnica e atletica combinata ad una personalità già forgiata nella loro esperienza sezionale”. Sezione che, allo stesso tempo, devo essere fonte di preparazione e motivazione anche per gli osservatori: “Disponibilità, competenza ed entusiasmo –afferma il componente Valerio Vasquez- sono requisiti essenziali per un osservatore che si vuole affacciare a livello regionale”. Dal canto suo, Francesco Altomare ha fatto il punto sull’organico degli assistenti: “Avendo ereditato dalla scorsa stagione un gruppo molto preparato, abbiamo alzato l’asticella. Per il futuro stiamo pensando ad un corso ad hoc per poter fornire una preparazione specifica ancor più accurata”. Preparazione specifica ed approfondimento tecnico-tattico che non sta di certo mancando agli arbitri regionali del futsal, protagonisti in questa stagione di numerosi raduni: “Il calcio a cinque non rappresenta più una disciplina di ripiego, ma una specializzazione di altissimo profilo –chiosa il componente Giuseppe Piazzolla-. Per scendere sul parquet bisogna essere realmente motivati perché il livello di professionalità richiesto è massimo”. Punti nodali dell’intervento del Presidente CRA Gianni Di Savino sono stati proprio professionalità, conoscenza di se stessi e soprattutto equilibrio, ritenuto necessario per affrontare le difficoltà della vita quotidiana, ancor prima di quelle sul terreno di gioco: “Per avere un buon rendimento in campo –afferma- è necessario gestire con equilibrio e buon senso i rapporti interpersonali nella vita di tutti i giorni in modo tale da scendere sul terreno di gioco con la mente sgombra da pensieri e condizionamenti”. Il discorso è poi ricaduto sull’importanza dei poli d’allenamento, considerati centri per la crescita umana ancora prima che atletica degli associati: “Durante gli allenamenti settimanali –prosegue Di Savino- voi arbitri regionali rappresentate un esempio e uno stimolo per i giovani fischietti sezionali. E’ vostro compito coltivare la loro passione, fateli sentire importanti”. Prima della conclusione, ha raggiunto i lavori il componente del Comitato Nazionale Maurizio Gialluisi, entusiasta per la grande partecipazione all’evento. Stesso entusiasmo che ha mostrato il Presidente di Sezione Savino Filannino nel suo intervento conclusivo: “E’ stata una serata piena di valori tra cui lo spirito associativo, vero e proprio simbolo del nostro attaccamento all’AIA , e lo spessore umano, necessario per ritenersi prima Persone e poi arbitri”. F.I.M.
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