
Assoluto protagonista della serata Marcello Nicchi che, con la sua presenza, ha regalato agli associati barlettani la possibilità –per la prima volta nella loro storia- di ricevere il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri.
L’evento ha avuto inizio presso la sede sezionale per l’inaugurazione dei locali ristrutturati all’inizio della stagione sportiva dagli arbitri barlettani che, senza far gravare sul bilancio della Sezione alcun costo di mano d’opera, si sono calati nelle vesti di imbianchini ed operai.
In una Sezione piena in ogni ordine di posto, il Presidente sezionale Savino Filannino ha presentato il programma della serata ponendo l’accento sull’importanza del momento: “In una data così speciale per il movimento arbitrale barlettano, sono entusiasta della presenza di Marcello Nicchi che con la sua presidenza sta portando l’Associazione ad altissimi livelli”. Il microfono è poi passato nelle mani del sacerdote Don Leonardo il quale, dopo aver espletato i consueti riti finalizzati alla benedizione dei locali, ha coinvolto Nicchi chiedendo lui di recitare la ‘preghiera dell’arbitro’. Spazio, poi, al Presidente Nicchi il quale, favorevolmente colpito dall’accoglienza ricevuta, ha sottolineato come la Sezione di Barletta e la Puglia arbitrale tutta vivano un momento di massimo splendore: “State dimostrando con i risultati di essere una fucina di talenti. Non è dunque possibile non considerare i meriti dei vostri dirigenti che, con grande impegno, vi sono vicini nei momenti di gioia, ma soprattutto in quelli più difficili”.
La manifestazione è proseguita nella suggestiva location della Sala Rossa del Castello Svevo al cui interno vi erano quasi trecento associati. Numerosi, infatti, gli ospiti che, per l’occasione, sono accorsi all’evento: dal Comitato Regionale Arbitri pugliese al completo agli arbitri regionali inquadrati nell’organico della CAN A e della CAN B, passando per i fischietti pugliesi Top Class della CAN 5, senza dimenticare tutti i Presidenti di Sezione.
Accanto ai Presidenti Nicchi e Filannino, al tavolo dei relatori si è accomodato Maurizio Gialluisi - componente del Comitato Nazionale nonché figlio del compianto Pasquale. In rappresentanza della Puglia calcistica, invece, sono intervenuti il Presidente del CRA Puglia Raffaele Giove ed il Presidente FIGC Puglia Vito Tisci.
Nel corso della serata sono stati conferiti riconoscimenti ai Presidenti di Sezione che si sono succeduti negli anni prima della gestione Filannino e all’arbitro internazionale Antonio Damato.
Grande commozione tra i presenti nel momento in cui sono stati assegnati tre premi in memoria del fondatore Pasquale Gialluisi e degli arbitri prematuramente scomparsi Nicola Lotti e Pino Ricco. Questi ultimi sono andati, rispettivamente, a Nicola Lombardi in qualità di osservatore più meritevole e a Pierangelo Pellegrini come miglior assistente arbitrale. Il Premio Gialluisi indirizzato ad un dirigente nazionale, invece, è stato assegnato al Presidente Nicchi per l’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni alla guida dell’Associazione. Onorato del riconoscimento, Nicchi ha calamitato l’attenzione della platea con un lungo intervento durante il quale ha evidenziato come l’AIA costituisca un veicolo di valori malori all’interno della società: “Attraverso gli insegnamenti di quest’associazione, ogni domenica dodicimila arbitri portano cultura e valori su tutti i terreni di gioco”. Nicchi, inoltre, ha ribadito come momenti come questi siano il miglior biglietto da visita possibile per la nostra Associazione in quanto la qualificano come importante centro di aggregazione per giovani ragazzi: “Ritengo assurdo che ci sia ancora qualcuno che critichi l’operato dei nostri ragazzi. Li inviterei a partecipare a questi eventi associativi in cui il rispetto, l’educazione e l’interesse sono al primo posto”.
A chiusura dell’evento l’intervento del Presidente Filannino che, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha sottolineato come questi siano momenti di crescita e formazione morale prima che sportiva.
La serata è proseguita presso un ristorante locale in cui gli associati barlettani hanno dato ancora una volta prova del loro grande affetto al Presidente Nicchi.
F.I.M.