
I quasi duecento associati in sala –dall’internazionale Antonio Damato sino ai ragazzi frequentanti il corso arbitri, e passando dai Top Class della CAN 5 Chiariello, Nitti e Ziri- hanno ascoltato con attenzione l’intervento di presentazione della serata del Presidente di Sezione Savino Filannino il quale, oltre ad enucleare nel dettaglio le gesta arbitrali di Galante, ha sottolineato la grande importanza che riveste il futsal nell’associazione: “Non è più possibile considerare il Calcio a 5 come una scelta di ripiego. Ormai richiede la stessa professionalità e le stesse competenze del Calcio a 11”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Giuseppe Piazzolla, componente del Comitato Regionale Arbitri pugliese: “Il futsal regala grandi soddisfazioni, no di certo inferiori a qualsiasi altra specializzazione della nostra associazione –ha ribadito.
Dal canto suo, Maurizio Gialluisi ha posto l’accento sulle potenzialità della disciplina del futsal che hanno portato il Comitato Nazionale di cui fa parte a puntare risorse ed energie sulla Commissione presieduta da Massimo Cumbo. “Futsal e CAN 5 –afferma il componente del Comitato Nazionale- crescono, anno dopo anno, in maniera esponenziale. E’ giusto riconoscere dignità e valore a questa splendida realtà”.
Prima di lasciare la parola a Galante, il microfono è passato nelle mani di Angelo Montesardi il quale, entusiasta della portata della serata, ha ringraziato il Presidente Filannino e tutti gli associati per l’attenzione e la passione che dedicano al Calcio a 5: “Non è un caso –sottolinea- che ci siano ben tre direttori di gara barlettani nella Top Class della CAN 5. Questo è frutto del grande lavoro che i vostri dirigente svolgono a livello locale e regionale”.
Angelo Galante, durante il suo lungo intervento, ha catturato l’attenzione della platea alternando concetti squisitamente tecnici con aneddoti personali che hanno incuriosito non poco i fischietti barlettani in sala. Oltre che un grande direttore di gara, l’arbitro di Ancona si è dimostrato un ottimo oratore riuscendo a fissare nella mente degli associati in sala argomenti come autorevolezza e prevenzione. “E’ necessario –afferma Galante- che l’arbitro si ponga positivamente con il ‘sistema’ che lo circonda prima e durante la gara”. Un arbitro autorevole, infatti, lo si individua soprattutto per il rapporto con calciatori e dirigenti: “Proprio come voi, anche giocatori e allenatori danno il meglio in settimana per arrivare alla gara. Dovete pretendere il rispetto per i vostri sacrifici, senza dimenticare mai i loro”.
Al termine della riunione, grande soddisfazione per tutti gli associati, in modo particolare per il Presidente Savino Filannino: “Vedere una platea così attenta ed interessata è una grande vittoria per la nostra associazione –afferma. E’ da serate come questa che dobbiamo partire per costruire, nel futuro, arbitri professionisti dentro e fuori il terreno di gioco”.
Prima di proseguire la serata presso un noto ristorante cittadino, il Presidente Filannino ha donato al fischietto di Ancona una targa celebrativa, oltre che una confezione di vino locale e la polo rossa sezionale.
F.I.M.